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Le mirabolanti avventure di Baltazar, il supereroe afasico, e del suo assistente rag.Calderi, nella lotta contro il terribile Proteus nell'Abisso della Pivka, con l'aiuto del simpatico Salmonellosi e di tanti altri incredibili amici, non verranno purtroppo trattate su questo blog a causa di un'agitazione sindacale.

11.9.06

IL MITILE IGNOTO

Locustando
Chi mi conosce avrà già capito che questa rubrica non è altro che uno squallido stratagemma per fare spamming verso il mio sito. Funziona così: io posto alcune descrizioni ricche di particolari inutili e frammentari sui ristoranti che ho visitato, così vi invoglio a visitare il sito dove trovate la vera recensione insieme a un sacco di altre cose fastidiosissime.
Tutti pronti?


Ristorante "Da Totò"
Avrei voluto dedicare la prima puntata al locale più celebre e rinomato della Lombardia, il Crotto da Gusto; ma visto che l'attualità incalza eccovi invece la freschissima impressione sul ristorante "Da Totò" a Gallarate, visitato pochi giorni fa dalle Locuste.
Ristorante aperto da poco e di inconfondibile impronta partenopea: quadri alle pareti, arredamento, cibo, vini, personale e gran parte della clientela vengono da Napoli. Il che è un bene perché finalmente il menu varia un po' rispetto alla solita tiritera di tutti i ristoranti di pesce (cocktail di scampi, spaghetti alle vongole, fritto di calamari...). Altro punto a favore, la lista è ricca di piatti, tutti disponibili: se c'è una cosa che non sopporto sono quei ristoranti in cui, se provi a ordinare 3 primi diversi, ti dicono "eh ma è meglio se prendete tutti la stessa cosa...". Ma come è meglio?? Ma allora che ci sono venuto a fare al ristorante?
Comunque, da Totò c'è un po' di tutto e tutto davvero abbondante: si fa veramente fatica ad arrivare alla fine, anche perché gli antipasti valgono già da soli un'intera cena. Ho parlato di pesce ma in realtà si mangiano soprattutto frutti di mare e crostacei: i piatti migliori sono la zuppetta alla luciana e i paccheri del pescatore.
Il servizio è piuttosto approssimativo, ma si può perdonare. I prezzi invece sono sul medio-alto (35-40 euro per una cena completa): purtroppo è questa la media per un ristorante di pesce della zona, anche se la maggioranza non si sogna neppure di raggiungere questi livelli qualitativi e soprattutto quantitativi.
Mi fermo qui, se volete di più gustatevi la recensione completa.
Alla prossima

5 Comments:

At 16:12, Anonymous Anonimo said...

voglio andare da gusto!
ciao apo

 
At 16:35, Anonymous Anonimo said...

quando si organizza? pensavo di dirlo anche ai CRy di gallarate da sempre amanti della buona cucina con i quali i gastronauti potranno confrontarsi...
quando organizziamo euge?

 
At 17:03, Anonymous Anonimo said...

Sigh... A proposito di prezzi, dovrò perdere l'abitudine spagnola di cenare fuori una sera via l'altra, visto che i conti sono decisamente più salati a sud delle Alpi che a sud dei Pirenei :°(

Sia sempre lode al merluzzo di Gibilterra!

 
At 17:27, Blogger Scettico said...

per Gusto è prevista una visita nel prossimo weekend (23-24), aspetto notizie dalle altre locuste. Altrimenti si slitta alla riunione canonica prima della chiusura (1°novembre).

Per i prezzi credo che siamo al primo posto in Europa... non aggiungo altro..

 
At 09:27, Anonymous Anonimo said...

I rapporti di alcuni viaggiatori narrano di terre all'estremo nord in cui sono stati costretti a sostentarsi a pane e formaggini per abbattere i costi dei pasti... C'è da dire che però da quelle parti il problema è solo dei forestieri perchè se non altro gli autoctoni hanno redditi proporzionati!

 

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